martedì 6 marzo 2012

CHARLES DARWIN

charles robert darwin è stato un naturalista britannico molto famoso, la sua teoria era quella dell'evoluzione, quando lui ha pubblicato il suo libro con la sua teoria gli altri scienziati sono rimasti molto stupiti.
CHARLES ROBERT DARWIN

Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882) è stato un naturalista britannico, celebre per aver formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale agente sulla variabilità dei caratteri (origine delle specie), per aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell'uomo) e per aver teorizzato la possibile esistenza di un antenato comune a tutte le specie viventi.
Pubblicò la sua teoria sull'evoluzione delle specie nel libro L'origine delle specie (1859), che è rimasto il suo lavoro più noto. Raccolse molti dei dati su cui basò la sua teoria durante un viaggio intorno al mondo sulla nave HMS Beagle, e in particolare durante la sua sosta alle Isole Galápagos.
TEORIE
L’evoluzione, in biologia è una teoria, in base alla quale, nel corso del tempo gli esseri viventi generazione dopo generazione cambiano geneticamente rispetto ai loro progenitori, assumendo caratteristiche sempre diverse e di adattamento volta per volta secondo le esigenze vitali rispetto al nuovo ambiente. La teoria dell’evoluzione è oggi universalmente riconosciuta negli ambienti scientifici, ed ha un ruolo fondamentale nella biologia moderna. L’evoluzione agisce secondo una selezione naturale che elimina gli individui più inadatti e favorisce chi ha assunto caratteristiche adeguate all’ambiente cui si trova, tutto ciò avviene in tempi lunghissimi attraverso innumerevoli generazioni, e pertanto difficilmente dimostrabile in laboratorio. Tuttavia ci sono vari evidenti fattori che ne provano l’esistenza, come ad esempio l’osservazione di mutazioni vistose di alcune specie viventi dopo che i loro genitori subivano un alta concentrazione di radiazioni, e tali mutazioni sono a livello genetico e quindi trasmissibili da generazione in generazione. Un'altra evidenza, è conosciuta nell’ambiente della medicina dalla resistenza che sviluppano alcuni batteri agli antibiotici; praticamente il medicinale provoca una selezione naturale, eliminando i più deboli e favorisce il batterio che casualmente ha avuto una mutazione adatta come difesa, e tale batterio sarà il progenitore della successiva stirpe che resisterà all’antibiotico. L’evoluzione, è in un certo senso anche un fatto “intuitivo”, se si è dei buoni osservatori della natura, e addirittura nella vita di tutti i giorni, ci sono varie analogie con la selezione naturale, e quindi con l’evoluzione.

REAZIONE DEGLI ALTRI SCIENZIATI
Quando Charles Darwin pubblicò per la prima volta “L’origine della specie” nel 1859, colse tutti di sorpresa, e gli studiosi e naturalisti di allora si resero conto di non aver saputo mettere assieme degli elementi, cui era riuscito in modo geniale Darwin. La teoria di Darwin era in realtà il risultato finale di alcune correnti e di una serie di idee evoluzionistiche, intese come moderne, che si facevano strada sin dagli inizi del 1.700, se non addirittura del secolo precedente, nate in contrasto con le idee creazionistiche di fine seicento che fino ad allora venivano accettate nel mondo scientifico, con la pubblicazione del “Il Sistema naturae di Linneo” del 1735. Infatti nei primi decenni del 1700, le ricerche geologiche, dal carattere collezionistico con destinazione nelle case di aristocratici, cambiarono e si arricchirono di interesse scientifico.








video dove Edoardo Boncinelli racconta la storia di Charles Darwin e le sue teorie.



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